La riduzione della sorveglianza nei Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Catania è l’oggetto di un’interpellanza che ho depositato oggi coinvolgendo della questione il Ministero degli Interni.
A seguito della riduzione dei posti di guardia negli ospedali del territorio di Catania, che ha portato alla mancanza di presenza serale e notturna degli agenti di polizia nei presidi ospedalieri, si è registrato un aumento di episodi di violenza e aggressione nei confronti del personale di servizio, a partire da medici e infermieri. E troppo spesso accade che anche i turni diurni vengano disattesi, per esigenze di utilizzo degli agenti da parte della Questura.
Nell’atto parlamentare ricordo come – da ultimo – il 31 luglio scorso si sia verificata, durante la mattinata, una nuova aggressione all’interno dell’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele. A seguito dei numerosi episodi, le organizzazioni sindacali del personale medico e infermieristico hanno richiesto un incontro in Prefettura, per affrontare la vicenda avviando un tavolo tecnico sul tema della sicurezza dei presidi ospedalieri catanesi. Si tratta infatti di un’emergenza che non dobbiamo sottovalutare: l’assenza di sicurezza in luoghi particolarmente sensibili come le strutture di Pronto Soccorso rischia di produrre una pericolosissima mancanza di serenità e lucidità nello svolgimento delle proprie mansioni da parte del personale ospedaliero. Ho chiesto al Ministero dell’Interno di intervenire per garantire il mantenimento degli standard di sicurezza nelle strutture ospedaliere del territorio catanese, ripristinandovi i posti di guardia.
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