Finisce la stagione berlusconiana, il nostro impegno a sostegno di un governo di emergenza
In Parlamento la maggioranza che ha vinto le elezioni non c’è più. Il voto sul rendiconto dello Stato, che è l’atto che certifica i conti pubblici, ha sancito che sono solo 308 i deputati che continuano a credere in Berlusconi. Un numero insufficiente a garantire certezza dell’azione di governo e quelle risposte che il Paese attende e i mercati richiedono. Il presidente della Repubblica ha dunque preso atto di un quadro politico incapace di gestire la gravità della crisi economica e chiesto chiarimenti al capo del governo che ha riconosciuto l’inconsistenza della sua maggioranza e annunciato le sue dimissioni a seguito dell’approvazione della legge di stabilità. Il Pd, al Senato e alla Camera, ha consentito la rapida approvazione di un testo necessario a dare risposte alle attese dei partner europei. Un atto utile a far calare definitivamente il sipario su una lunga e dolorosa pagina della storia politica italiana. Berlusconi e il berlusconismo sono stati sconfitti in Parlamento. La spregiudicata compravendita di parlamentari, con cui la forza del denaro sembrava aver avuto la meglio sulle istituzioni democratiche, non è bastata. La politica ha sconfitto il potere personale dell’uomo solo al comando. Berlusconi è ormai il passato. Si apre adesso un tempo nuovo in cui tutte le forze democratiche che sapranno anteporre l’interesse del Paese al proprio sono chiamate a ricostruire. Non sarà un lavoro facile, bisogna restituire fiducia agli italiani e credibilità all’Italia nel mondo. La scelta del Pd di appoggiare un Governo Monti è un dunque atto di generosità e responsabilità. Tutti i sondaggi dicono che il Pd vincerebbe le elezioni tra qualche mese. Ma è proprio quando l’interesse del Paese e quello del partito non coincidono, che si vede la responsabilità di una forza politica. E noi scegliamo senza esitazione l’interesse del Paese.
[…] da ricostruire, tra tanti sacrifici. Il Pd ha fatto una scelta di responsabilità <http://www.giuseppeberretta.it/politica-italiana/una-scelta-di-responsabilita/> sostenendo il Governo Monti, un Governo d’emergenza appunto, ma pretendendo prima di tutto […]
[…] calato il sipario. Ora abbiamo un’Italia da ricostruire, tra tanti sacrifici. Il Pd ha fatto una scelta di responsabilità sostenendo il Governo Monti, un Governo d’emergenza appunto, ma pretendendo prima di tutto […]
Caro Giuseppe, era ora. Adesso non mi vergogno più.
Caro Giuseppe, l’allontanamento coatto del/dei berlusconi dovrebbe assurgere non a reazione “ad personam”ma a criterio oggettivo immune da scadenze.A fronte delle vicende penose ed irridenti cui abbiamo assistito forti solo della nostra tenacia di cittadini e della capacità di resistenza delle Istituzioni democratiche, non dobbiamo dimenticare o renderci immuni dalle responsabilità sia individuali che politiche. Dici bene quando ti riferisci agli errori della politica: ne ha fatti tanti anche la sinistra che – per una qualche alchimìa- ha prestato il fianco alla decadenza il cui apice stiamo vivendo sulla nostra pelle.E- perdonami se lo dico- su quella dei cittadini meno abbienti, quelli che perdono lavoro, pensione, diritto alla salute, diritto allo studio, diritto alla speranza.Voi siete privilegiati e come tali, da voi ci si aspetta molto di più.Sai bene in quale settore del volontariato io mi muova.Bene: ti comunico che stiamo avendo difficoltà a presentare il dossier “S.istema M.obilità”perchè rischiamo di offendere qualcuno nel focalizzare le criticità di questa città che mortificano il diritto alla pari opportunità di tutti i cittadini, che camminino bene sulle proprie gambe o no.Spero di poterti rivedere presto.Anche accanto a noi. Carmen