Processo breve, blitz di Pdl e Lega
Bagarre in Aula. Il Pd: “Vergogna”
La maggioranza chiede e ottiene di invertire l’ordine del giorno per dare un via libera immediato alla legge che sta a cuore al premier. Insorge l’opposizione. Franceschini: “Approfittano della tragedia di Lampedusa per coprire questo fatto gravissimo. Liberano i criminali”. Alle 18 sit in con Bersani davanti alla Camera
ROMA – Blitz della maggioranza sul processo breve. Pdl e Lega hanno chiesto e ottenuto l’inversione dell’ordine del giorno dell’Assemblea scavalcando quindi la discussione sulla legge comunitaria e accelerando sulla legge che sta a cuore 1 al premier Berlusconi. Grida di “vergogna, vergogna” dai banchi dell’opposizione. Durissimo l’intervento del capogruppo democratico Dario Franceschini: “Questa è l’ultima delle vergogne, se non avete la forza morale di fermarvi, almeno provate vergogna per un’altra pagina nera della Repubblica”. “Vogliono – dice Franceschini – approfittare della tragedia di Lampedusa per coprire questo fatto gravissimo”. Poi si rivolge a Umberto Bossi e alla Lega. “Cosa andate a dire ai popoli padani – chiede ironico il capogruppo Pd – a cui avete promesso la sicurezza? Andrete a dire che volete liberare i criminali? Il processo breve ha come unico scopo di fermare il processo Mills del presidente del Consiglio, ma le conseguenze immediate saranno che migliaia di processi rischiano la prescrizione e saranno liberati anche imputati di rapina o violenza sessuale. Ma di fronte al presidente del Consiglio le rapine e le violenze non contano e vi comportate da servitori fedeli”. E di vergogna parla in Aula anche Pierferdinando Casini: “E’ un provvedimento per placare le ossessioni giudiziarie del presidente del Consiglio. E’ una vergogna”. E il Pd indice subito, per le
18, un sit in davanti alla Camera. Una scelta dettata dalla gravità che i democratici attribuiscono alla situazione tanto che alla protesta parteciperà il segretario Pierluigi Bersani e l’intero gruppo dirigente del partito.
La discussione generale sul provvedimento era già iniziata, ma era scontato che il voto degli emendamenti sarebbe slittato alla prossima settimana. La maggioranza però avrebbe deciso di anticipare il voto sul testo che accorcia i tempi di prescrizione. Intanto i deputati dell’opposizione hanno abbandonato la riunione del Comitato dei Nove della Commissione Giustizia per protesta contro la decisione della maggioranza di “strozzare i tempi del dibattito sul testo per la “prescrizione breve”.
“Loro vogliono strozzare al massimo i tempi del dibattito su questo provvedimento – spiega il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti – perché vogliono votare al massimo entro domani il testo. Ma questo è un blitz inaccettabile e noi in Aula daremo battaglia.
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