Sporcizia, degrado, pericoli di ogni tipo per adulti e bambini, ma soprattutto un’area vastissima in una delle zone più centrali di Catania lasciata all’abbandono, di cui si parla da anni ma con pochi risultati. Vulcania e l’adiacente piazza Aldo Moro sono stati oggetto, questa mattina, di un sopralluogo da parte di una delegazione del Partito Democratico composta da me, dal consigliere comunale Niccolò Notarbartolo e dai consiglieri della Terza Circoscrizione (Borgo Sanzio) Laura Sicari e Marco Leonardi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di accendere ancora una volta i riflettori su una zona che da un lato potrebbe rappresentare una valvola di sfogo per bambini e ragazzi in cerca di spazi in cui giocare, e che dall’altro potrebbe accogliere piccole fiere, mercatini, iniziative in grado di far rivivere l’intera zona come sperano da tempo i residenti e gli imprenditori del quartiere.
Il riferimento è sia agli spazi all’aperto di piazza Aldo Moro che alle condizioni del complesso “Centro di quartiere Vulcania”.
Durante il sopralluogo di stamane con Notarbartolo, Sicari e Leonardi ci siamo soffermati inizialmente in piazza Aldo Moro. Lì, il campo da basket non è mai stato completato, “visto che i lavori sono partiti ad aprile e non si sono mai conclusi” sottolineano i consiglieri di Circoscrizione. Il vasto parco è totalmente incolto, pieno di sporcizia e pericoli per adulti e bambini: buche profonde in cui è facilissimo cadere perché coperte dall’erba, rifiuti e aree attrezzate con coperture di legno che non sono state completate. Dovrebbero diventare spazi per picnic, ma sono lasciate all’abbandono, alcune transennate e altre no, circondate da rifiuti, piccoli cantieri all’aperto in cui giacciono impilate chissà da quanto tempo le mattonelle che avrebbero dovuto essere usate per la pavimentazione.
Dentro Vulcania la situazione di degrado è incredibile: sporcizia di ogni tipo, resti di roghi, scale dissestate, filo spinato a delimitare i piani più alti del complesso e giacigli di fortuna per senzatetto. “Sappiamo bene che si tratta di un complesso privato, ma il Comune ha l’obbligo di garantire almeno la manutenzione ordinaria degli spazi, che oggi si trovano in condizioni terribili” sottolineano Laura Sicari, Marco Leonardi e Niccolò Notarbartolo, che sulla vicenda hanno già richiamato l’amministrazione comunale ad intervenire, con diverse interrogazioni sia in Consiglio di quartiere che in Consiglio comunale ma anche con proposte operative su cui vari esponenti della Giunta si erano detti pronti ad assumersi impegni concreti.
La situazione è molto difficile, lo sappiamo. Bisogna prendere atto del fatto che alcune sollecitazioni rivolte all’amministrazione dal Consiglio di quartiere e dai Comitati cittadini sono state raccolte, come l’illuminazione e il servizio idrico nell’area di sgambamento per i cani di piazza Aldo Moro. Ma tutto il contesto, dentro e fuori Vulcania è desolante e disastrato a causa della mancanza di manutenzioni e di pulizia, del verde incolto e di un complesso lasciato nel totale abbandono. I residenti, i commercianti, i comitati cittadini da tempo chiedono che la Giunta comunale mostri più attenzione, metta in campo iniziative anche innovative per riattivare questa struttura ma lamentano la sordità dell’Amministrazione verso le loro richieste che, ci auguriamo, vengano prese sul serio con idee nuove, risposte concrete e un’immediata bonifica degli spazi di competenza comunale.
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