“IO PARLO CON GLI ANIMALI” – UNO STAGE PER SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI CATANESI. IL PROGETTO ILLUSTRATO NELLA SEDE DEL MOVIMENTO CIVICO IO CAMBIO CATANIA.
Sensibilizzare i giovani catanesi sui temi legati ai diritti degli animali e ai doveri dei proprietari, informarli sulle leggi a tutela degli animali, che siano domestici o no, tramite una serie di stage nelle scuole superiori di Catania. Questi gli obiettivi di “Io parlo con gli animali”, il progetto illustrato sabato sera (6 aprile) nella sede di via Crispi 253 del movimento civico Io Cambio Catania.
A discuterne, in una serata davvero molto partecipata, c’erano l’ideatore dell’iniziativa Giovanni Fodale, presidente della settima Municipalità nonché coordinatore di Io Cambio Catania-Centro storico (la cui sede è operativa in via Fornai 16), ma anche rappresentanti di associazioni animaliste che tutelano cani e gatti randagi, veterinari, responsabili dell’Asp ed esponenti della Polizia di Stato. In particolare – e voglio approfittare di questa pagina per ringraziarli per l’impegno e la partecipazione – erano presenti, oltre a Giovanni Fodale e al sottoscritto, la presidente dell’associazione PAN (Protezione Animali e Natura) Lucia Fiore, la soccorritrice volontaria dell’associazione Nova Entra Barbara Strano, il medico veterinario dell’ASP di Catania dott. Luigi Calabrese, il funzionario del Comune di Catania Maurizio Catania, il vice questore aggiunto presso il commissariato di Polizia di Nesima Adriana Muliere assieme a Giuseppe Andronico (ispettore capo della Polizia), l’educatrice cinofila Stella Cimino e Vera Russo, presidente dell’associazione “Le aristogatte”.
Durante la serata è stato presentato il progetto, illustrato da Fodale e da Lucia Fiore dell’associazione PAN, che verrà avviato nelle scuole superiori catanesi proprio per far capire ai giovani l’importanza del rispetto degli animali: i volontari si confronteranno con i ragazzi delle scuole secondarie e cercheranno di rispondere alle loro domande. Si è discusso quindi di randagismo, delle leggi e dei regolamenti a tutela degli animali, di adozioni, delle colonie feline (ora tutelate da apposite leggi), microchip, sterilizzazioni, gestione dei canili e ruolo del volontariato.
Tra gli appelli lanciati da chi si occupa di randagismo e reati contro gli animali, in particolare voglio riprendere quello relativo alla vendita di cuccioli di razza a prezzi esorbitanti, che superano anche i 1000 euro: il 90 per cento, hanno spiegato i responsabili delle forze dell’ordine, non possiede alcun documento di provenienza. Tutto ciò, mentre i canili – incluso quello catanese che ospita circa 400 cani – sono pieni di cuccioli di cani non solo meticci ma anche di razza, che potrebbero essere adottati gratuitamente. Un appello dunque alle adozioni che si spera possa essere ascoltato soprattutto dai giovani catanesi che frequenteranno gli stage organizzati dai volontari delle associazioni animaliste.
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